Il Turismo incontra l'Agricoltura

L’unicità e l’attrattività di un territorio si giocano oggi sempre più sul valore e la qualità del suo paesaggio agricolo, componente primaria del più ampio contesto ambientale di cui le terre coltivate fanno parte. Il paesaggio rispecchia l’identità delle genti che vivono in quel territorio, “parla” delle loro attitudini, del loro legame con la terra, del connubio – spesso non facile - tra l’uomo e l’ambiente. E’ su questa virtuosa interazione, ancor più esaltata dalla conformazione montana, che si impernia il modello sociale del Trentino e l’immagine che questo territorio offre di sé stesso a quanti ne percorrono le valli, salgono le sue montagne, visitano i suoi borghi storici, si soffermano ad ammirare le infinite varianti cromatiche della sua natura, il disegno dei vigneti terrazzati e le testimonianze culturali e artistiche.

Uno steccato tradizionale in larice lungo una strada poderale, una catasta di legna “sorvegliata” da un vaso di gerani rossi, una baita al limitare di un pascolo di alta montagna, il vecchio balcone di una casa rurale con le pannocchie di mais appese al sole ad asciugare, un orto ben tenuto che si affaccia sulla strada, le geometrie dei frutteti che disegnano il profilo di una valle, i boschi coltivati secondo antiche consuetudini, i prati sfalciati anche là dove le pendenze permettono di tagliare l’erba soltanto a mano, come una volta: sono anche questi gli elementi che fanno del paesaggio trentino una “eccellenza” ambientale, una terra che è bello visitare e scoprire.

Lo sanno bene i 5 milioni di turisti che ogni anno ci visitano e che apprezzano tutto questo. Abbiamo non solo il dovere di accoglierli e di “coccolarli”, ma di preservare in tutti i modi la qualità paesaggistica del territorio che li ospita. E in questo l’agricoltura e gli agricoltori del Trentino hanno un ruolo fondamentale e riconosciuto: rappresentano la solida base sulla quale è stato costruito un modello turistico di qualità che delle risorse e del contesto paesaggistico ha fatto il proprio fiore all’occhiello.
E’ proprio dall’analisi di questo quadro che emerge con forza la straordinaria opportunità di promuovere e incentivare il legame tra agricoltura e turismo, di fatto realtà complementari che basano il loro successo su elementi comuni: un paesaggio riconoscibile, attrattivo, a misura d’uomo, che conserva i caratteri originari delle terre di montagna.

Sono dunque felice di poter promuovere con i nostri amici dell’Alto Adige – Südtirol e del Tirolo questa nuova edizione del concorso di progetti e idee per valorizzare al meglio questi settori e in modo particolare la cooperazione tra loro. E’ anche da iniziative come questa che possono arrivare nuovi stimoli e idee. Rivolgo pertanto un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti al concorso: il loro contributo alla valorizzazione di questo felice incontro, tra agricoltura e turismo, è il migliore presidio contro l’omologazione e la banalità, il lievito che fa crescere quella cultura del bello al quale il Trentino sta lavorando, non da oggi, con passione, amore e convinzione.