Il Turismo incontra l'Agricoltura

Se il turismo trentino sta conoscendo, sia nel periodo invernale che in quello estivo, risultati molto positivi, lo si deve anche ad una proposta che negli anni ha saputo mettere al centro il territorio, declinato in tutti i suoi aspetti, compreso quello della filiera agroalimentare.
Il mercato è in costante evoluzione. Lo sentiamo ripetere spesso, ma dobbiamo ricordarci che ciò che rimane costante è il bisogno dei turisti di godere di esperienze sincere, genuine, uniche, che abbiano il sapore del territorio che le propone.
Siamo immersi nel mondo digitale. Questo è il campo su cui si gioca la partita. E’ una frontiera, ormai non più nuova, che amplifica le possibilità di farsi conoscere ed apprezzare. E’ però anche un canale che ci espone molto al giudizio indipendente e diretto di chi fruisce dei nostri prodotti. La sfida si vince quindi puntando sulla qualità, ma anche sulla relazione con il cliente e sulla capacità di integrare l’offerta turistica classica con esperienze che attingono alle tradizioni del territorio. Su questo piano turismo e agricoltura possono integrarsi con successo, offrendo soprattutto ai giovani, nuove opportunità di lavoro o interessanti possibilità di integrare il proprio reddito.
Per stare al passo con i tempi è però sempre più importante aggiornarsi, investire nella competenza delle risorse umane. Non è un caso quindi che sia elevato l’investimento che si sta facendo, finanziando corsi, seminari, convegni e esperienze pratiche, per migliorare la preparazione degli imprenditori agricoli e forestali, e di chi opera in piccole e medie imprese del settore agroalimentare. Con lo stesso obbiettivo – che è innalzare costantemente la qualità dell’offerta - ci sono strumenti per aiutare chi ammoderna la propria azienda o si impegna per un uso sostenibile delle risorse o per mettere in atto pratiche innovative.
Una delle esperienze che meglio sintetizza il rapporto tra turismo e agricoltura è però quella del marchio “Qualità Trentino” che si sta promuovendo e che sta raccogliendo, con quello dei consumatori, anche l’apprezzamento e la fiducia dei produttori.
Ma la relazione fra due settori economici - solo all’apparenza distanti - come turismo e agricoltura – si gioca anche sul terreno della biodiversità e del recupero di antiche varietà colturali. Elementi che sono di per sé espressione della cultura e dell’identità del territorio e contribuiscono a rendere riconoscibile e unica ogni proposta, in un mercato immenso com’è quello internazionale nel quale ci si confronta oggi.
L’attrattività complessiva del territorio è fortemente condizionata dalla relazione tra turismo e agricoltura. Lo è anche la destagionalizzazione dell’offerta, per il turismo una leva che si nutre dei prodotti del territorio e delle bellezze dell’ambiente naturale, compreso il paesaggio.
Se pensiamo al futuro dell’economia delle zone di montagna dobbiamo immaginarlo come un’equilibrio tra tradizione e innovazione, tra sostenibilità economica e rispetto di un ambiente naturale fragile e nello stesso tempo ricco di risorse e possibilità.
C’è bisogno di idee e di stimoli che ci aiutino ad interpretare il presente esplorando con intelligenza le possibilità che abbiamo davanti. Ben venga quindi questa iniziativa che ci proietta fuori dai nostri confini rinsaldando i legami con territori che condividono con noi la geografia e anche la storia.

  Roberto Failoni
Roberto Failoni
Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo


Giulia Zanotelli
Giulia Zanotelli
Assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca

 

Un progetto comune di: Tirol, Alto Adige, Trentino e Transkom Sas
 
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Partner
  Trentino Marketing  
  Il Trentino partecipa al concorso con le proprie organizzazioni rappresentative dell'ospitalità turistica, del mondo agricolo e del marketing turistico-territoriale.